Come già anticipato, fino all’uscita del progetto, sfrutteremo l’occasione per condividere con voi dei racconti su Sassari, spesso dai tratti Dark, perché dark saranno le atmosfere del film…Quella che raccontiamo oggi infatti, è una pagina tanto triste quanto misteriosa della nostra città.
Sono trascorsi più di Cent’anni da quando questo strano delitto si consumò tra le vie di una Sassari che nessuno di noi ha mai conosciuto ma ancora oggi, passeggiando per il cimitero monumentale è possibile scorgere un loculo che porta inciso il nome di Ellen Rose Giles.
Ellen era una giovane studiosa di Philadelphia trasferitasi in Sardegna, ( scegliendo Sassari in un momento in cui questo posto poteva considerarsi polo culturale dell’isola) per condurre le sue ricerche sugli usi e i costumi locali, “L’Americana” la chiamavano i nostri concittadini.
Una donna moderna, indipendente: una rarità, per l’epoca dalle nostre parti, un emancipazione la sua, forse non tollerata da un misterioso amante che sviluppa un ossessione per lei, o perlomeno questo è quanto si vocifererà negli anni successivi per le vie della città.
La notte del 15 Gennaio 1914 infatti, qualcuno riesce ad intrufolarsi nell’appartamento di Ellen in Via Roma n.8 mentre lei riposa tranquillamente distesa sul suo letto, ed entrato in possesso di una pistola che essa stessa aveva acquistato mesi prima per autodifesa, la fa spogliare, le spara dritto al cuore per poi rivestire il cadavere e dileguarsi.
La stampa locale parlerà di suicidio e poco dopo il caso verrà archiviato, non si conoscerà mai l’identità del suo assassino…un unico sospetto un giovane nobile Sassarese, che la notte stessa in cui accadde il misfatto scomparì e mai più fu avvistato per le strade della città.